Numerosi e continui gli effetti avversi ai vaccini Covid e molti inoculati non ne parlano poichè si sentono truffati dalle istituzioni e dai medici
Iniziamo da oggi, la pubblicazione di testimonianze di persone che in Italia si sono sottoposte alla vaccinazione per il Covid-19 e che da quel momento hanno visto stravolta la loro vita, per i numerosi effetti avversi, problematici e gravi.
Vi preghiamo di inviarci le vostre testimonianze da tutto il mondo all’e-mail info@WorldLifeO.com , in modo da far comprendere la pericolosità dei sieri inoculati e per i quali l’intera popolazione mondiale è stata costretta a fare da cavie per disposizioni antidemocratiche. Ma soprattutto per valutare quali possono essere i possibili rimedi e cercare di tornare ad avere una vita “normale”.
Pericardite post vaccino
"Sono G., ho 22 anni e vengo da Catania. Il 13 settembre ho fatto la seconda dose di Pfizer. Inizialmente non ho avuto grandi sintomi se non un senso di stanchezza e spossatezza che prima non avevo. Il 18 ottobre inizio ad avere la febbre. Faccio le analisi perché la febbre dopo una settimana non scendeva, risultano alcuni valori sballati, tra cui pcr, ves e globuli bianchi. Passano i giorni e mi sento sempre peggio. Non riesco più a stare in piedi, senso di spossatezza incredibile, stanchezza fuori dal normale anche per fare tre passi. Affanno, tachicardia, fiato corto, fitte al petto costanti. Arrivo a svenire e vado al ps. Non riescono a darmi una diagnosi, dicono che sto male perché ho l’ansia. Ridicoli. Le condizioni peggiorano ancora, ormai passavo le mie giornate solo a letto senza muovermi, svengo di nuovo. Vado da un cardiologo, mi fa un ecocardiogramma, subito riscontra versamento di liquido nel cuore. L’infezione, la febbre, il mio malessere, provenivano dal cuore. La diagnosi è stata pericardite post vaccino. Sono sempre stata sana, non ho mai avuto problemi al cuore, anche perché ho 22 anni!! Un mese dopo ho ancora la febbre, fitte al cuore e spossatezza. Sto seguendo una forte cura farmacologica, mi auguro di tornare ad essere la me di prima il più presto possibile!”.
Reazioni avverse, tante persone si vergognano a parlarne e ritengono di essere state truffate
“Non sto ancora bene, e chissà se mai tornerò come prima”, racconta E. di Belluno. “Tutto inizia lo scorso 10 marzo 2021”, continua. Lavorando nella scuola mi ero sentita privilegiata quando mi hanno chiamata per la prima dose di vaccino anticovid Astra Zeneca. L’ho fatto di buon grado perché credevo nella sua efficacia, e nella sua sicurezza. I miei guai hanno inizio il 19 maggio, con la seconda dose di Astra Zeneca. Comincio ad avere un formicolio strano alla gamba che mi provocava debolezza. Col passare dei giorni, quando riprendo a fare sport grazie alla riapertura delle palestre, la situazione peggiora notevolmente. Avevo tutta la parte destra del corpo, gamba, braccio e viso. invasa come da scariche elettriche. Di intensità talmente forte che non riuscivo a dormire. Oltre a tachicardia, pressione alta, annebbiamento della vista e giramenti di testa. Il 2 giugno vado al pronto soccorso di Belluno. Il medico mi liquida dicendo che il vaccino è sicuro e che non avevano avuto nessun caso di reazione avversa. Mi prescrive una tac cerebrale e una visita neurologica dalle quali non emerge nulla. Per far cessare i disturbi mi vengono prescritti dei farmaci antinfiammatori che mi fanno stare un po’ meglio.
Dopo un mese inizio ad avere fitte allo sterno, con un senso di calore. Torno al pronto soccorso, dove mi fanno analisi del sangue, ma è tutto negativo.
Inizio a sottopormi ad una serie di visite private da 3 neurologi. Effettuo l’esame ecocolordoppler alle gambe, per verificare la funzionalità di arterie, vene e capillari. Mi sottopongo a terapie alternative, ozonoterapie in vena. Ma tutto si rivela inefficace ed io non ho in mano una diagnosi precisa, ma si procede con tentativi di cure. Assumo 15 giorni di cortisone e 3 settimane di antibiotico. Ma non sto ancora bene. Non posso fare sport. Finora ho speso 4mila euro senza ottenere risultati.
Ho conosciuto persone che hanno avuto reazioni avverse da vaccino che non riescono più a camminare. So che molti si vergognano a parlarne, perché ritengono di essere stati truffati. Ricevo molte mail, evidentemente ci sono molti casi sommersi. Abbiamo creduto al vaccino e ne siamo stati vittime”.
Ipertensione, cisti, acufeni, herpes
"Sono Cristiana e ho 43 anni. Fiduciosa nonostante la vita presenti a tutti sempre qualche difficoltà. Un tempo di progetti futuri. Sarei anche mamma e dovrei svolgere un lavoro. Con prima dose Pfizer il 30 luglio 2021 ho presentato subito spossatezza e dolori muscolari con irrigidimento e senso di pressione come una vera propria stretta all' arto inferiore sinistro. Confusione e vertigini. Ritenuto irrilevante evidentemente quando ho segnalato al centro vaccinale.
Con la seconda dose Pfizer del 09 settembre 2021 i sintomi, che già precedentemente avevo manifestato, si sono accentuati. Ho avuto febbre un mese dopo e successivamente rottura vitreo, miodesopsie e calo della vista. In corso ad oggi ho una paralisi del VII grado di destra di tipo centrale. Infiammazione acuta della mandibola. Cisti. Acufeni. Innalzamento della pressione (sempre avuta molto bassa). Tachicardia e 100 battiti a riposo. Bruciore, dolore e compressione del tronco fino al capo. Leucociti, emoglobina ed ematocrito alti. Herpes Zoster. Riscontro la non connessione di capacità di azione. Perdita di gusto ed olfatto ed anche un disturbo di memoria. Insonnia. È tornata la stessa "fame d'aria" avuta per 4 mesi post breve ricovero di febbraio 2020 per polmonite interstiziale bilaterale con tampone negativo.
Fatico a gestire anche la quotidianità. Impossibilitata a svolgere ovviamente attività lavorativa. La mia vita è così stata catapultata e limitata alle quattro mura domestiche in attesa di considerazione, cure e risposte. Vorrei poter tornare alla "normalità". Essere donna, mamma (diversamente da ora che con mia figlia di 17 anni abbiamo invertito i ruoli) e chissà compagna. In tutto questo cerco sempre di mantenere la dignità. Essere civile. Niente etichette. Noi con reazioni avverse esistiamo! Presto o tardi ci dovrete ascoltare. Il mio amatissimo nonno diceva: "la pazienza è la virtù dei forti."
Bene, so aspettare... anche se fa male, io so aspettare. La mia grande family come a me piace chiamarvi. A tutti noi dico: non perdiamo la speranza di riprenderci la vita."
Pericardite, ma il medico di base ha bloccato la segnalazione all’AIFA di reazione avversa al vaccino
"Mi chiamo R., ho 26 anni e sono di Torino. Non ho mai avuto particolari problemi di salute. Sono un operatore sanitario e ho sempre avuto fiducia nella scienza e nelle istituzioni. A Marzo ho effettuato la prima dose del vaccino Pfizer e da lì in poi la mia vita non è più stata la stessa. Dalla sera della somministrazione ho accusato un forte bruciore alla testa che mi ha accompagnato per oltre due mesi e mezzo e che occasionalmente ancora adesso ritorna. Sono stato curato per sospetta sinusite, sbattuto fuori dallo studio del mio medico di base quando ho chiesto se potesse essere fatta segnalazione all'Aifa per sospetta reazione avversa e mi sono sottoposto a vari accertamenti neurologici che però non hanno portato a niente. Oltre a questo, ho iniziato dopo poche settimane dalla somministrazione del vaccino ad accusare fitte al petto, affanno e tachicardia che, dopo un mese dal loro inizio e tramite visita cardiologica privata, si sono rivelati essere sintomi di una pericardite con versamento. Sono in cura da maggio e purtroppo non sto riuscendo a guarirne, nonostante vari cambiamenti di terapia. Ho cambiato diversi medici per poter vedere riconosciuta e scritta nero su bianco la correlazione tra la pericardite e la somministrazione del vaccino. Prima facevo trekking quasi ogni weekend, mentre ad oggi non riesco a fare una rampa di scale senza affaticarmi e senza avvertire dolori al petto. Mi chiedo se potrò mai tornare a stare bene."
L’inizio del calvario dopo la seconda dose
"Mi chiamo A. sono affetta da Lupus, Lac e sindrome di Raynaud. Il 19 maggio ho fatto la prima dose. Sono insorti tutti i sintomi influenzali, mal di testa e stanchezza. Il 30 giugno ho fatto la seconda dose del vaccino. Da lì è iniziato il mio calvario. I sintomi insorti sono affanno, gambe pesanti, fatica nella respirazione, fiato corto, pesantezza toracica, tachicardia, dolore al cuore, vertigini, bruciore interno e pesantezza alla testa, stato confusionale, dolori diffusi, spasmi, parestesie, mal di stomaco, nausea, perdita di peso, piccoli ematomi."
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